Logistica e stoccaggio

Il Deposito Doganale

Art 98 CDC: il deposito doganale è un locale (o area) autorizzato alla dogana per l’immagazzinamento (IM7) di merce estera senza che sia soggetta ai dazi e iva all’importazione.

Riduci l’esposizione finanziaria

e semplifichi le operazioni intracomunitarie grazie al deposito fiscale

Anche nella logistica Santamato S.r.l. prende piede, grazie ai suoi ampi spazi di magazzino, personale sempre attivo che risponde celermente ad ogni richiesta.

A disposizione dei nostri clienti abbiamo uno spazio vigilato all’interno del porto di Bari che supera i 4.000 metri quadri.

Offriamo servizi di deposito doganale, introduzione ed estrazione merce allo stato estero, deposito nazionale, deposito franco, stoccaggio di merci per successive importazioni ed esportazioni e deposito giudiziario. Grazie ai mezzi impiegati, il servizio veloce e sicuro di ritiro e riconsegna è sempre attivo, andando incontro anche a chi non ha la possibilità di stoccare o movimentare i propri prodotti e rimanenze di magazzino.

Il deposito privato (di tipo C) destinato unicamente ad immagazzinare le merci del depositario il quale è il titolare dell’autorizzazione di gestione del deposito.
Queste tipologie di deposito sono sicuramente le più interessanti e utilizzate, sia dalle aziende manifatturiere/commerciali sia dalle società di logistica.

La scelta della tipologia del deposito è dettata da una serie di fattori, quali la struttura o le strutture a cui applicare il regime, la responsabilità dei soggetti coinvolti (depositario, depositante e proprietario del bene)

Benefici

  • Nessun pagamento di diritti doganali (dazi e iva)
  • Nessun adempimento delle misure di politica commerciale
  • Rinviare l’obbligazione tributaria solo al momento dell’estrazione per i soli beni utilizzati nella UE
  • Nessun pagamento se i beni vengono riesportati
  • Possibilità di effettuare le cosiddette “manipolazioni usuali”
  • Immagazzinamento comune ma distinto di merci estere e UE
  • Coesistenza negli stessi locali di TC e deposito fiscale iva

Autorizzazioni e adempimenti

  1. Richiesta di autorizzazione All. 67
  2. Il gestore deve possedere elementi di affidabilità, solidità partimoniale e assenza precedenti
  3. Consentire libero accesso e controllo alla Dogana
  4. Tenere contabilità di magazzino per merce in/out
  5. Prestare adeguata garanzia in relazione volume

Vantaggi del deposito Iva

Il vantaggio economico più evidente, derivante dall’impiego dei depositi doganali, fiscali ed Iva è, come già esposto, quello del differimento del pagamento delle imposte e dei diritti doganali, che non vendono versati affatto se la merce prosegue per una destinazione extra UE.

Ciò consente all’impresa di reperire sul mercato, tramite l’alienazione dei beni nel momento economicamente più vantaggioso, le provviste necessarie alla copertura di tali costi, che si manifesteranno solo all’immissione dei beni in commercio, senza dovere quindi ricorrere ad anticipi finanziari di varia natura.

Inoltre, nessuna imposta o dazio sarà comunque dovuta se la merce è ceduta ad altro deposito doganale comunitario o è indirizzata verso paesi al di fuori dell’Unione Europea.

A

Esposizione finanziaria

Con il deposito iva puoi immettere in Italia senza versare anticipatamente l’iva in dogana.

A

Rappresentanza fiscale

Non è necessario nominare il rappresentante fiscale per soggetti comunitari che hanno la necessità di fare stock e/o vendere in Italia.

A

Riservatezza

Le cessioni commerciali precedenti non sono visibili all’acquirente.

I depositi Iva sono disciplinati dall’art.50 bis del DL 30 Agosto 1993 n.331 Legge 427/1993: sono luoghi nei quali tutte le operazioni avvengono senza pagamento dell’Iva ma ove la merce deve necessariamente entrare dato che non è assolutamente ammessa alcuna forma di deposito “virtuale”.

Il fine dei depositi Iva è facilitare i movimenti e la custodia dei beni oggetto di traffici intracomunitari ed in particolare di quelli che provengono da Paesi comunitari o che sono destinati verso di essi.

  • Ricevimento e controllo dei prodotti in entrata a magazzino: conta dei colli, confronto documentazione di trasporto, ispezione visiva della merce;
  • Presa in carico delle partire nei propri registri;
  • Stoccaggio dei prodotti in aree specifiche attrezzate
  • Etichettatura prodotti
  • Approntamento ordini: ricevimento packing-list, preparazione dell’ordine, controllo codice del prodotto e quantità, filmatura dei pallets, carico sui mezzi in partenza;
  • Servizio di ritiri e/o consegne da e verso qualsiasi località;
  • Emissione/gestione informatizzata dei documenti D.A.A., D.A.S., dei registri fiscali e assistenza presso gli Uffici Amministrativi competenti;
  • Gestione Deposito IVA

Art. 50 bis D.L. n. 331/93

  • Merci estere immesse in libera pratica
  • Merci comunitarie
  • Merci nazionali destinate ad altro Stato Ue o all’exp
  • Merci nazionali oggetto di cessioni interne solo se elencate alla tab. A bis del medesimo Art. 50 bis
  • Soggetti autorizzati a gestire i depositi doganali di tipo ACDE se vi è dedicata un’area apposita
  • Soggetti autorizzati a gestire depositi e punti franchi
  • Depositi fiscali accise
  1. Consente il differimento dell’obbligazione tributaria iva al momento dell’estrazione dei beni
  2. Consente di non anticipare finanziariamente l’Iva in dogana (garanzia) in quanto l’assolvimento dell’imposta avviene con autofattira ex art 17 DPR 633/72
  3. Tutte le operazioni al loro interno sono operazioni non imponibili ex art 50 bis

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